Nelle nostre diverse attività tra le scuole abruzzesi, questo lunedì abbiamo (quasi casualmente) avuto il piacere di incontrare Domenico di Donato, docente presso il Liceo Scientifico Einstein di Teramo e ideatore di un progetto di fisica accessibile, in particolare rivolto a studenti non vedenti. Vogliamo raccontarvi il suo progetto.
Fisica nelle mani
“Fisica nelle mani” è uno straordinario progetto di innovazione frugale, nato dall’esigenza di rendere fruibili le strumentazioni del laboratorio di fisica ad un allievo non vedente, Pietro Di Timoteo.
Nell’arco di cinque anni il professor Di Donato, in collaborazione con il padre di Pietro, ha realizzato numerosi modelli tattili a scopo divulgativo, per spiegare concetti e leggi fisiche previste nel programma istituzionale: il campo magnetico e la forza di Loretz, l’interferenza tra due fenditure, il funzionamento di una lente convergente e divergente, il ciclo di Carnot.
Molto interessante la soluzione adottata per rappresentare lo spettro dei colori visibili: carte abrasive di grane differenti sono state associate ai vari colori, in modo che la lunghezza d’onda maggiore corrispondesse alla grana più grossa e viceversa.
Laboratori accessibili
Oltre ai modelli tattili per lo studio dei principi fisici, il docente ha reso accessibile alcuni strumenti laboratoriali per la misurazione, come il moto angolare, l’oscillazione di un pendolo o la pressione di un liquido.
Il progetto ha ricevuto il primo premio in didattica innovativa nel concorso “io scienziato”, indetto dall’INFN, ma la sua efficacia è quantificabile soprattutto dall’esito della carriera scolastica di Pietro, che ha deciso di continuare gli studi in ambito scientifico e di iscriversi ad una facoltà di Matematica.
Complimenti a Pietro, al Prof. Di Donato e a tutto il Liceo Einstein per questa significativa azione di innovazione sociale rappresentata da “fisica accessibile”![:en]Un lunedì fuori dal comune per Emanuela e Stefano di Hi-Civic, che hanno avuto il piacere di incontrare Domenico di Donato, docente presso il Liceo Scientifico Einstein di Teramo e promotore di un laboratorio di fisica all’insegna dell’accessibilità.
“Fisica nelle mani” è uno straordinario progetto di innovazione frugale, nato dall’esigenza di rendere fruibili le strumentazioni del laboratorio di fisica ad un allievo non vedente, Pietro Di Timoteo.
Nell’arco di cinque anni il professor Di Donato, in collaborazione con il padre di Pietro, ha realizzato numerosi modelli tattili a scopo divulgativo, per spiegare concetti e leggi fisiche previste nel programma istituzionale: il campo magnetico e la forza di Loretz, l’interferenza tra due fenditure, il funzionamento di una lente convergente e divergente, il ciclo di Carnot.
Molto interessante la soluzione adottata per rappresentare lo spettro dei colori visibili: carte abrasive di grane differenti sono state associate ai vari colori, in modo che la lunghezza d’onda maggiore corrispondesse alla grana più grossa e viceversa.
Oltre ai modelli tattili per lo studio dei principi fisici, il docente ha reso accessibile alcuni strumenti laboratoriali per la misurazione, come il moto angolare, l’oscillazione di un pendolo o la pressione di un liquido.
Il progetto ha ricevuto il primo premio in didattica innovativa nel concorso “io scienziato”, indetto dall’INFN, ma la sua efficacia è quantificabile soprattutto dall’esito della carriera scolastica di Pietro, che ha deciso di continuare gli studi in ambito scientifico e di iscriversi ad una facoltà di Matematica.
Complimenti a Pietro, al Prof. Di Donato e a tutto il Liceo Einstein per questa significativa azione di innovazione sociale!
[:fr]Un lunedì fuori dal comune per Emanuela e Stefano di Hi-Civic, che hanno avuto il piacere di incontrare Domenico di Donato, docente presso il Liceo Scientifico Einstein di Teramo e promotore di un laboratorio di fisica all’insegna dell’accessibilità.
“Fisica nelle mani” è uno straordinario progetto di innovazione frugale, nato dall’esigenza di rendere fruibili le strumentazioni del laboratorio di fisica ad un allievo non vedente, Pietro Di Timoteo.
Nell’arco di cinque anni il professor Di Donato, in collaborazione con il padre di Pietro, ha realizzato numerosi modelli tattili a scopo divulgativo, per spiegare concetti e leggi fisiche previste nel programma istituzionale: il campo magnetico e la forza di Loretz, l’interferenza tra due fenditure, il funzionamento di una lente convergente e divergente, il ciclo di Carnot.
Molto interessante la soluzione adottata per rappresentare lo spettro dei colori visibili: carte abrasive di grane differenti sono state associate ai vari colori, in modo che la lunghezza d’onda maggiore corrispondesse alla grana più grossa e viceversa.
Oltre ai modelli tattili per lo studio dei principi fisici, il docente ha reso accessibile alcuni strumenti laboratoriali per la misurazione, come il moto angolare, l’oscillazione di un pendolo o la pressione di un liquido.
Il progetto ha ricevuto il primo premio in didattica innovativa nel concorso “io scienziato”, indetto dall’INFN, ma la sua efficacia è quantificabile soprattutto dall’esito della carriera scolastica di Pietro, che ha deciso di continuare gli studi in ambito scientifico e di iscriversi ad una facoltà di Matematica.
Complimenti a Pietro, al Prof. Di Donato e a tutto il Liceo Einstein per questa significativa azione di innovazione sociale!