Con Unesco EDU e Hi-Storia labs Sulmona all’eremo di Sant’Onofrio al Morrone[:en]Con UnescoEDU e Hi-Storia labs Sulmona all’eremo di Sant’Onofrio al Morrone[:fr]Con UnescoEDU e Hi-Storia labs Sulmona all’eremo di Sant’Onofrio al Morrone
Continua il progetto UNESCO Edu, nato dalla collaborazione dell’ Istituto di Istruzione Superiore “Ovidio” Sulmona, il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO sezione Abruzzo, Il Bosso, AmbeCò, Maiambiente, Parco Nazionale della Majella e Hi-Storia.
Sabato 11 marzo abbiamo ripercorso le orme di Celestino V dall’abbazia di Santo Spirito, splendida testimonianza dell’architettura barocca e sede del Parco Nazionale della Majella, fino all’eremo di Sant’Onofrio al Morrone, passando per il santuario romano di Ercole Curino.
Una passeggiata nella natura che abbraccia un arco temporale vastissimo, dal I secolo a.C fino agli anni ’50 del Novecento, epoca in cui il santuario romano è stato portato alla luce dagli archeologi.
Il progetto UNESCO Edu Abruzzo proseguirà con le attività dell’Hi-Storia labs per la realizzazione di un dispositivo tattile interattivo rappresentante l’eremo stesso. Gli allievi del curricolo linguistico del Liceo Vico lavoreranno su ricerca e scrittura di testi (in 3 lingue). Gli allievi del curricolo artistico, sezione architettura, del Liceo Mazara di occuperanno della progettazione CAD e stampa 3D. Il prodotto finale sarà reso fruibile al pubblico in un locale del Centro Visita di Sulmona.
Foto di Emanuela Amadio.
[:en]Continua il progetto UNESCO Edu, nato dalla collaborazione dell’ Istituto di Istruzione Superiore “Ovidio” Sulmona, il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO sezione Abruzzo, Il Bosso, AmbeCò, Maiambiente, Parco Nazionale della Majella e Hi-Storia.
Sabato 11 marzo abbiamo ripercorso le orme di Celestino V dall’abbazia di Santo Spirito, splendida testimonianza dell’architettura barocca e sede del Parco Nazionale della Majella, fino all’eremo di Sant’Onofrio al Morrone, passando per il santuario romano di Ercole Curino.
Una passeggiata nella natura che abbraccia un arco temporale vastissimo, dal I secolo a.C fino agli anni ’50 del Novecento, epoca in cui il santuario romano è stato portato alla luce dagli archeologi.
Foto di Emanuela Amadio
[:fr]Continua il progetto UNESCO Edu, nato dalla collaborazione dell’ Istituto di Istruzione Superiore “Ovidio” Sulmona, il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO sezione Abruzzo, Il Bosso, AmbeCò, Maiambiente, Parco Nazionale della Majella e Hi-Storia.
Sabato 11 marzo abbiamo ripercorso le orme di Celestino V dall’abbazia di Santo Spirito, splendida testimonianza dell’architettura barocca e sede del Parco Nazionale della Majella, fino all’eremo di Sant’Onofrio al Morrone, passando per il santuario romano di Ercole Curino.
Una passeggiata nella natura che abbraccia un arco temporale vastissimo, dal I secolo a.C fino agli anni ’50 del Novecento, epoca in cui il santuario romano è stato portato alla luce dagli archeologi.
Foto di Emanuela Amadio