TESTO AUDIOGUIDA
INTRO
Benvenuto nell’audioguida interattiva hi-Storia dedicata al duomo di San Flaviano di Giulianova! Mi chiamo xxx e sono uno degli studenti del Liceo Scientifico Curie che ha realizzato questo modellino, che puoi usare per scoprire in maniera semplice e intuitiva questo importante monumento di Giulianova.
Prima di spiegarti come funziona questa speciale audioguida, voglio farti dare due dritte sulla storia di questo monumento direttamente dal duca Acquaviva, nobile che nel rinascimento fondò Giulianova.
Ciao, sono Giulio Antonio Acquaviva, duca della città di Atri
Ti voglio far conoscere questa chiesa perché non è semplicemente un luogo antico o un edificio dove pregare : è stato per secoli un punto di riferimento per i marinai che navigavano l’Adriatico, e soprattutto un centro di potere e di controllo sul mio popolo.
Intorno al 1470 decisi di fondare questa città, che chiamai Giulia in mio onore. La costruii nei pressi di un antico centro abitato chiamato San Flaviano, messo a ferro e fuoco pochi anni prima.
Devi sapere che il mio obiettivo era quello di controllare la costa per proteggerla dagli attacchi dei pirati che infestavano l’Adriatico. Ai miei popolani serviva un luogo adibito al culto, perciò decisi di costruire questa grande chiesa. Costruii il duomo in Piazza Buozzi, dove si affaccia anche il Palazzo Ducale nel quale io vivevo. Ogni mattina, sporgendomi dalla finestra, potevo vedere la folla che si riuniva in piazza ed accedeva nella Chiesa che avevo fatto costruire. Inizialmente la chiesa era intitolata a Santa Maria in Platea, e solo in un secondo momento, quando vennero portate le reliquie di San Flaviano, fu cambiata l’intitolazione.
Bene, non mi rimane che spiegarti come funziona questa audioguida: le parti ruvide e nere del modellino rappresentano i punti più importanti che abbiamo selezionato per te. Avvicinati, esplora in modellino e tocca uno di questi punti per iniziare ad ascoltare le spiegazioni. Quando la traccia audio è terminata, sentirai un segnala acustico come questo […] .Ti sfido a trovare ed ascoltare tutti i 5 sensori presenti all’esterno del duomo, dopo aprire il Duomo e cercare i 2 sensori all’interno della chiesa
CUPOLA
Il grande elemento curvo che stai toccando si chiama cupola. Questo elemento è come un uovo a metà, e si può considerare il tetto dell’edificio. Proprio come un uovo, all’interno è vuoto, così da dare l’impressione a chi visita la chiesa di trovarsi in un ambiente ampio, monumentale!
La cupola è liscia solo all’interno, fuori invece è ricoperta di piccole tegole circolari, che un tempo erano colorate d’azzurro ma sono state successivamente sostituite con tegole in terra cotta.
La cupola è imponente, con un diametro di ben 23 metri, ed emerge maestosa dal colle di Giulianova alta. Una leggenda racconta che la cupola della chiesa, ben visibile dalla foce del fiume Salinello e dalla costa dell’Adriatico, veniva illuminata per facilitare l’orientamento dei marinai che di notte navigavano con le loro barche.
Nella parte superiore della cupola c’è una piccola camera a forma di cilindro, chiamato lanternino.
Sai cos’è un lanternino? Come puoi immaginare è il diminutivo di lanterna, ed infatti serve ad illuminare l’interno della chiesa: avrai notato che ci sono diverse finestre che fanno entrare la luce del sole dentro la chiesa.
In cima al lanterino puoi notare un crocifisso in bronzo: ovviamente serve a far capire che quello è un luogo cristiano, ma ha la funzione di parafulmine, visto che la forma appuntita e il metallo con cui è fatto attira i lampi e protegge gli edifici circostanti.
Torno un attimo sulle tegole: il nome tecnico di questa tipologia di tegola è embrice, che deriva dal latino “imbrex”, da cui è derivato il nome di quell’oggetto che usiamo per ripararci dalla pioggia: gli ombrelli!
Puoi toccare alcuni embrici, posizionati sul lato sinistro della postazione hi-Storia.
INGRESSO
Buongiorno, mi presento: sono l’architetto del duomo, e se stai ascoltando questo audio è perché hai appena toccato il portale della chiesa che ho realizzato.
Alla fine del ‘400 sono stato chiamato da Giulio Antonio Acquaviva, signore di Giulia, per progettare il monumento più importante della città.
Questo che hai toccato è l’ingresso principale del Duomo, che permette a visitatori e fedeli di entrare all’interno dell’edificio. Come puoi notare, l’ingresso è preceduto da una scalinata, che ho dovuto realizzare perché in quel punto la strada è in pendenza.
Il portale è molto semplice ed è fatto in laterizio, come tutto l’esterno della chiesa. Ma lasciate che vi parli della geniale chiesa che ho progettato.
Come hai potuto notare, la pianta dell’edificio è ottagonale, cioè delimitata da otto lati. Sono sempre stato un grande amante dell’architettura classica, per questo ho deciso d’inserire una grande cupola emisferica per chiudere l’ambiente a pianta centrale. Un’impresa tutt’altro che semplice, ma estremamente appagante! Ci vollero migliaia laterizi in cotto per erigere la chiesa e un gran numero di tegole per coprire la cupola, ma ne è valsa la pena! Ed ora che ne dite di proseguire la visita e magari entrare all’interno della chiesa per conoscerne i suoi tesori?
CRIPTA
Hai appena toccato la porta d’accesso alla cripta, un ambiente sotterraneo collocato sotto la chiesa principale. Il portone d’accesso, in legno, è incorniciato da un portale fatto in pietra.
In passato, sopra questo portale c’era il vero e proprio ingresso alla chiesa, poi spostato nel punto in cui puoi trovarlo adesso.
Per secoli la cripta è stata utilizzata come sepolcro per i cittadini più ricchi ed importanti della città, e i membri della confraternita del Rosario, un gruppo di fedeli che si riuniva proprio nella cripta già da 500 anni fa.
A lungo nella cripta sono stati protetti e conservati i resti di San Flaviano, Patriarca di Costantinopoli.
Un tempo le pareti erano coperte da affreschi, ma l’umidità e il tempo li ha distrutti quasi tutti, ed oramai sono visibili sono alcuni frammenti che mostrano una Natività e il battesimo di Cristo.
MONUMENTO AI CADUTI
Salve a tutti, sono uno dei tanti concittadini caduti durante la Prima Guerra mondiale e vi parlerò dell’opera d’arte che hai appena toccato, un monumento che ci è stato dedicato. È esposto all’esterno del Duomo, sul lato che si affaccia su corso Garibaldi, in modo che tutti possano ricordarsi di noi mentre attraversano questa via. Sul monumento spicca una lapide realizzata in marmo, in cui sono incisi i nomi dei 100 Giuliesi che morirono durante la guerra.
Inoltre è presente una frase che riassume quanto il nostro gesto sia stato generoso nei confronti della patria: “Se non dà frutti il sangue che val loria d’allori? Se libertà non germina che val d’armi virtu”.
Il monumento è incorniciato da sculture che rappresentano rami di quercia e di ulivo, simboli di forza, dignità e pace, ed è sovrastato da un’aquila in bronzo che sta a simboleggiare la nostra vittoria.
Puoi esplorare una versione più grande di questo monumento, posizionata sul lato destro della postazione hi-Storia.
CAMPANILE
Il campanile è un richiamo sonoro e visivo per la comunità dei fedeli. Poiché è benedetto, è destinato al culto, ma nel Medioevo, in casi di necessità, ha assunto funzioni di carattere civile, ad esempio durante: temporali, incendi, inondazioni o fiere e mercati.
Il campanile serve a sostenere quattro campane di metallo a forma di tazza rovesciata e dà suono quando è percosso da un’ulteriore metallo situato all’interno di esso.
E’ collocato nella parte posteriore del duomo, al di sopra ________ per facilitare la diffusione del suono.
ALTARE
Buongiorno, sono il grande crocefisso bronzeo che domina l’altare maggiore; sono stato realizzato nel 1959 da Venanzo Crocetti, un importante scultore italiano nato a Giulianova il 4 agosto del 1913. Conoscete Venanzo?
Le sue potenzialità artistiche si evidenziarono fin dai primi anni di vita, infatti amava trascorrere il tempo libero frequentando gli artigiani del proprio paese. Negli anni ’30 partecipò alle prime mostre internazionali, tra le sue opere più importanti ricordiamo: il “Giovane Cavaliere della pace” e “L’annunciazione” sull’ingresso posteriore del duomo di Teramo.
Ma torniamo a noi: sono collocato sopra l’altare maggiore, sotto un grande arco che permette l’accesso al presbiterio, la parte della chiesa riservata al clero officiante.
Davanti a me c’è un altare a mensa, dove il prete celebra la messa, e ai miei lati si conservano alcune opere importanti: una via crucis di Aligi Sassu, il battistero di Coccia e una Madonna in bronzo, realizzata proprio da Crocetti.
Il mio sguardo è sempre rivolto verso i fedeli che mi vengono a trovare.
STATUA DI SAN FLAVIANO
Ciao a tutti, sono uno scultore ed hai appena sfiorato una delle mie opere, la statua rappresentante San Flaviano. Per la precisione sono un intagliatore, e questa opera è realizzata in legno scolpito.
Prima di parlare della mia opera vi parlo del soggetto: San Flaviano. Nell’antichità è stato il sacerdote di Costantinopoli e nel 446 è diventato il patriarca della città, una figura religiosa molto molto importante e potente. Ma il potere va e viene, e dopo una guerra persa, Flaviano è stato esiliato in Lidia, dove si trova l’odierna Turchia. Lì Flaviano trovò la morte, ma non fu dimenticato: i suoi resti vennero imbarcati su una grande nave per essere inviati a Ravenna, ma a causa di una tempesta il suo corpo arrivò invece sulla costa di Giulianova.
Da quel giorno, i suoi resti sono stati conservati in una piccola cassetta reliquiario, un oggetto molto prezioso che puoi trovare all’interno del Duomo.
Beh, è arrivato il momento di parlarvi della statua! La statua non è grande, infatti è alta poco più di un metro: infatti in questo modellino tattile l’abbiamo ingrandita un po’ per permetterti di individuarla, ma immaginala più piccola, meno della metà di quello che stai toccando!
Nella mia statua, il santo indossa la mitria, un copricapo di forma allungata, appuntito, e ha un ricco mantello. Il santo l’ho raffigurato con la mano destra alzata, nel gesto di benedizione verso i fedeli, e con le chiavi della città nella mano sinistra.
IF TUTTI GLI ELEMENTI SONO STATI ASCOLTATI
Bene, hai ascoltato tutte le tracce audio sugli elementi esterni al duomo. Adesso trova la cupola, sollevala e appoggiala nello spazio libero davanti a te. In questo modo potrai esplorare l’interno del duomo. L’interno, accessibile alle persone dall’ingresso principale, è un ampio spazio dove i fedeli per 500 anni si sono raccolti per le preghiere. Troverai due punti di interesse con audioguide; arrivando al pavimento, troverai un gran numero di panche che permettono ai fedeli di sedersi. Per capire le dimensioni del duomo, immaginati che ogni panca può contenere circa 4 persone sedute.
DOPPIO
Attenzione, stai toccando due elementi contemporaneamente. Prova a toccare un solo punto di interesse.