Utilizzo di metafore e comparazioni
In questa lezione approfondirai come creare immagini mentali con metafore e similitudini. Questi sono strumenti linguistici potenti che trasferiscono le qualità di un oggetto o fenomeno ad un altro, facilitando la comprensione e stimolando l’immaginazione. Per gli ascoltatori non vedenti, queste figure retoriche sono essenziali, in quanto evocano immagini vivide e concrete, aggiungendo all’esperienza narrativa dei dettagli sensoriali che permettono di superare i limiti visivi.
Consideriamo la cupola di una chiesa, un elemento architettonico che un ascoltatore non vedente potrebbe non avere mai “visto”. Una descrizione diretta potrebbe semplicemente informare sull’elemento, ma trasformando questa descrizione con una metafora tattile, possiamo creare un’immagine mentale più accessibile. Ad esempio, “La cupola, alta e spaziosa, ti avvolge come un guscio di un uovo gigante tagliato a metà, la sua superficie liscia e curva risuona con l’eco dei tuoi passi.” Questa descrizione informa sulla struttura della cupola, e invoca anche la sua ampiezza e la sensazione di essere circondati da essa, offrendo un parallelo tattile e formale con un oggetto comune, l’uovo, che stimola la comprensione spaziale.
Metafore per la forma e il design
L’esempio precedente può essere posto nella categoria di Metafora per la forma e il design, in quanto utilizza una affinità formale con un oggetto comune. Un altro esempio di questa tipologia può essere:
- Elemento: Le colonne corinzie sull’entrata.
- Metafora: “Le colonne possono essere paragonate a grandi candele scolpite, dove ogni scanalatura ricorda le striature di cera che scorrono lentamente verso il basso, dure al tatto ma intricatamente disposte.”
- Considerazione: Utilizzando l’immagine di candele scolpite, questa metafora aiuta a visualizzare la complessità delle scanalature corinzie e la loro disposizione simmetrica, aumentando l’apprezzamento tattile della loro artigianalità.
Le metafore legate alla forma e al design sono tra le più efficaci nel trasmettere informazioni a persone non vedenti, per la comprensione tattile e spaziale di oggetti di grandi dimensioni come gli edifici. È importante ricordare che la condizione di non vedente può essere sia congenita che acquisita in seguito a traumi o in età avanzata, influenzando il background visivo della persona e la sua capacità di immaginare concetti basati sulla vista. Le persone che hanno perso la vista dopo aver avuto una capacità visiva normale possono infatti avere un ricordo visivo che aiuta nella comprensione delle metafore, o addirittura non le rendono necessarie. Al contrario, chi è non vedente dalla nascita potrebbe avere approcci diversi alla comprensione spaziale.
Metafore di texture
Il termine “texture” si riferisce alla sensazione tattile o visiva della superficie di un materiale, comprendendo aspetti come la rugosità, la lisciatezza, la morbidezza, o altre qualità percepite al tatto (o alla vista). È comune parlare di “texture” quando si descrive come si presenta e si sente un materiale al contatto fisico o visivo. Una metafora di texture gioca su questi aspetti. Ad esempio:
- Elemento: Le rocce lungo il sentiero dell’eremo.
- Metafora: “Le rocce sul sentiero sono come la scorza di un pane rustico, irregolari e ricche di solchi profondi.”
- Considerazione: Comparando le rocce con la scorza di pane, questa metafora sottolinea la loro texture grezza e irregolare.
Parlando sia di metafore formali che di texture, tieni conto che hai la possibilità di affiancare alla narrazione audio un’esplorazione tattile, ad esempio di una versione in scala del monumento. Il progetto scolastico di Hi-Storia si basa proprio su questo principio.
Metafore di temperatura
Il senso di temperatura, spesso sottovalutato, è un aspetto cruciale del tatto che ci fornisce informazioni essenziali sui materiali. Attraverso il riconoscimento delle variazioni termiche al contatto, possiamo discernere la natura di un oggetto, come la freschezza del marmo o il calore del legno. Le metafore di temperatura trasportano le sensazioni termiche di un ambiente o materiale, consentendo agli ascoltatori di immaginare il caldo o il freddo attraverso parole evocative.
- Elemento: Il marmo della lastra tombale.
- Metafora: “La superficie del marmo è fredda e liscia come il ghiaccio di un lago invernale.”
- Considerazione: Questa metafora fa appello al senso del tatto per aggiungere anche una descrizione di temperatura, oltre che a una metafora di texture.
Metafore di spazialità e cinestetiche
Abbiamo già parlato del contesto spaziale per indicare la posizione relativa di un elemento; in questo caso invece evochiamo il senso spaziale. Tieni conto che le persone cieche sviluppano mediamente una migliore percezione dello spazio, figlia di una raffinata percezione acustica degli ambienti.
- Elemento: L’interno della cattedrale.
- Metafora: “Lo spazio all’interno della cattedrale ti avvolge come il vuoto di una grande caverna, dove ogni eco del tuo passo si amplifica come se stesse viaggiando attraverso una galleria di montagna.”
- Considerazione: Questa metafora vuole comunicare che l’interno della cattedrale è vasto e alto, avvolgente, evocando il senso spaziale.
Le metafore cinestetiche invocano il senso del movimento o la percezione del proprio corpo nello spazio. Queste possono aiutare a descrivere uno spazio anche per come si può percepire lo spostarsi attraverso differenti ambienti architettonici.
- Elemento: Grandi colonne del tempio romano.
- Metafora: “Camminare tra queste colonne è come muoversi tra giganteschi alberi secolari in una foresta, con il loro spazio tra un tronco e l’altro che crea un percorso naturale e ritmico.”
- Considerazione: La metafora aiuta a trasmettere la maestosità e l’organizzazione dello spazio architettonico. Facilita l’immaginazione di muoversi in un ambiente solenne, storico e sereno.
Oppure
- Elemento: La cripta sotterranea.
- Metafora: “La discesa nella cripta è simile all’immergersi gradualmente in un laghetto, dove la frescura dell’aria e l’eco dei tuoi passi amplificano la sensazione di entrare in uno spazio altro e isolato dal mondo esterno.”
- Considerazione: Questa metafora utilizza l’immagine di entrare dolcemente in acqua per illustrare la transizione graduale verso il sottosuolo storico. Si prova anche ad evocare una sensazione di pace e riflessione piuttosto che di ansia.
Metafore olfattive
L’utilizzo di alcune metafore permette di coinvolgere più sensi simultaneamente, arricchendo le informazioni e il coinvolgimento sensoriale. Anche l’olfatto può essere utilizzato per testi rivolti a persone cieche.
- Elemento: L’ingresso della biblioteca.
- Metafora: “L’odore della carta e dell’inchiostro in questa antica biblioteca è come il sapore dell’aria in una vecchia cantina, dove ogni respiro ti fa assaporare la polvere e gli anni accumulati nel corso degli anni.”
- Considerazione: Evocando l’odore dei libri antichi, collegandolo anche ad una più comune cantina, questa metafora enfatizza la ricchezza e la profondità della conoscenza custodita.
Mixare ed evocare
Spesso, integrare diverse sensazioni sensoriali può arricchire notevolmente la narrazione, rendendo la descrizione di un elemento architettonico o paesaggistico più ricca e immersiva. Prendiamo ad esempio la descrizione di una fontana in un cortile: potresti non solo parlare dell’aspetto visivo con un paragone formale, e del suono dell’acqua; puoi evocare la freschezza che si percepisce nell’aria e il profumo di muschio umido che si diffonde nell’ambiente.
Osserva il nostro primo esempio: “La cupola, alta e spaziosa, ti avvolge come un guscio di un uovo gigante tagliato a metà; la sua superficie liscia e curva risuona con l’eco dei tuoi passi”. Qui, la metafora è ricca di elementi: la forma è evocata attraverso l’immagine del guscio d’uovo, la texture attraverso l’aggettivo “liscia”, il suono attraverso l'”eco dei passi” e la sensazione di spaziosità attraverso l’atto di essere “avvolti”.
Quando crei queste descrizioni, considera l’importanza di non solo descrivere, ma anche evocare sensazioni e emozioni. È essenziale bilanciare gli elementi evocativi con quelli descrittivi per non appesantire il testo. Un buon mix di dettagli descrittivi e evocativi può trasformare una semplice audioguida in un’esperienza coinvolgente.
- Elemento: Le guglie.
- Metafora 1: “Le guglie sul tetto sono sottili e appuntite, come le matite affilate che si usano per disegnare.”
- Metafora 2: “Le guglie della torre sono come le matite appuntite pronte per disegnare linee verso il cielo, ogni punta affilata che punta a scrivere la propria storia contro le nuvole.”
Esempi e spunti
- Elemento: Gli archi nella navata centrale.
- Metafora: “Gli archi sopra di te si incurvano come le costole di un enorme animale mitologico, creando una cavità protettiva che risuona con ogni passo.”
- Elemento: La facciata ornata con sculture e rilievi.
- Metafora Tattile: “La superficie esterna della facciata è come un grande libro di pietra aperto, dove ogni scultura e rilievo agisce come una storia in rilievo, pronta per essere ‘letta’ attraverso il tatto.”
- Elemento: Il balcone.
- Metafora: “I balconi dell’edificio sono come le mensole di una libreria, sporgenti e lineari, pronti a sostenere gli oggetti posati sopra di essi.”
- Elemento: Un colonnato perimetrale.
- Metafora: “Il colonnato ti guida come una serie di gessetti in piedi, regolari e spaziati, ognuna supporta il peso della storia sopra di sé.”
- Elemento: Una colonna ionica con un capitello decorato con volute.
- Metafora: “Pensa alle volute del capitello come a grandi conchiglie spirali, simili a quelle che potresti raccogliere sulla spiaggia. Le loro forme naturalmente curve e arrotondate evocano la stessa eleganza delle volute architettoniche.”
- Elemento: Le finestre con rosoni.
- Metafora: “Ogni finestra è come un grande mandala, intagliato con cura, i cui intricati disegni ti invitano a tracciare con le dita i pattern circolari e simmetrici.”
Conclusione: Usando queste metafore, l’audioguida trasmette informazioni visive in modo alternativo e crea un ponte tra l’esperienza quotidiana e l’architettura, rendendo il contenuto più accessibile e immersivo. Si tratta di una forma di scrittura creativa, ideale da realizzare in attività didattiche, che permette di approcciare ad alcune figure retoriche. Ricorda però dimoderare l’uso delle metafore per mantenere la chiarezza e garantire che ogni elemento contribuisca efficacemente al complessivo senso del racconto.
Prossimi passi: Ti invitiamo a continuare con la lezione su “Stile dei testi per audioguide“, che fornirà linee guida ma anche ampi esempi sull’uso di metafore e descrizioni sensoriali per creare contenuti vividi.