Tecniche narrative per audioguide accessibili
Una persona non vedente utilizza altri sensi oltre la vista per interagire con il mondo intorno a lui. Un testo può essere trasformato in una traccia audio, utilizzando l’udito come mezzo di trasmissione di conoscenze e informazioni. Per realizzare un testo inclusivo che favorisca un’esperienza più accogliente e accessibile considera anche i seguenti aspetti:
Dettaglio visivo
Attraverso le descrizioni visive facilitare la comprensione sensoriale degli ascoltatori ma anche arricchire la narrazione. Una descrizione visiva corretta considera i seguenti aspetti:
- Dimensioni e scala: Descrivere le dimensioni relative degli oggetti o dei luoghi in termini che possano essere facilmente immaginati. Per esempio: “Il campanile si eleva a circa 50 metri di altezza, quasi quanto un edificio di 16 piani.”
- Forma: Descrivere la forma degli oggetti in modo preciso. Ad esempio: “La finestra è di forma ovale, con un bordo decorato da intricati intagli simili a quelli della cornice barocca che hai esplorato poco fa.”
- Pattern e motivi decorativi: Includere descrizioni di pattern o motivi decorativi, specialmente in opere d’arte o architettura. Per esempio, “Il pavimento è ricoperto di piastrelle esagonali che creano un effetto mosaico.”
- Materiali e texture: Specificare i materiali degli oggetti può aggiungere un ulteriore livello di dettaglio sensoriale. Ad esempio, “La scultura è fatta di marmo, il che le dà una superficie liscia e fredda al tatto.”
- Spazio e posizionamento: Offrire dettagli su dove si trovano gli oggetti l’uno rispetto all’altro. Per esempio: “All’entrata della chiesa, troverete una statua di marmo bianco alta tre metri, posta direttamente di fronte al portale principale, che accoglie i visitatori alla meditazione.”
- Movimento e interazione: Quando appropriato, descrivere come gli oggetti si muovono o interagiscono tra loro. Ad esempio: “Ogni ora, le campane del campanile suonano melodiosamente, echeggiando attraverso la piazza principale.”
- Dettagli storici e culturali: Nella redazione di testi che esplorano il patrimonio culturale, è essenziale includere informazioni storiche e culturali. Anche se l’obiettivo di questo corso non è fornire una guida esaustiva alla scrittura di contenuti storico-artistici, bensì illustrare come renderli accessibili sensorialmente, è importante arricchire le descrizioni con contesto che influenzano la percezione visiva degli oggetti, con riferimenti culturali. Ad esempio, puoi dire: “La statua rappresenta Apollo, dio del sole, facilmente identificabile grazie al disco solare sulla testa, un simbolo del suo dominio e potere.”
Elementi aggiuntivi di dettaglio visivo, emotivo e sensoriale
- Atmosfera: Descrivere l’atmosfera o le sensazioni che un luogo o un oggetto possono evocare. Ad esempio: “L’atmosfera all’interno della cattedrale è solenne e tranquilla, con l’eco dei passi che risuona sotto le alte volte.”
- Suoni associati: Integrare la descrizione dei suoni ambientali che possono aggiungere contesto. Per esempio: “Si sente il fruscio delle foglie del grande rovere quando il vento soffia forte, aggiungendo un senso di pace al giardino.”
- Profumi e odori: Quando possibile, includere descrizioni degli odori. Ad esempio: “Avvicinandoti alla vecchia biblioteca, l’aria si impregna dell’aroma penetrante e dolce della carta invecchiata.”
- Colore: Mentre il colore può non sembrare immediatamente rilevante per un non vedente, può evocare immagini culturalmente riconosciute e atmosfere. Ad esempio: “Le pareti sono di un rosso mattone, con una superficie leggermente ruvida al tatto, simile alla carta vetrata fine.” Puoi anche sperimentare, e collegare i colori a emozioni o sensazioni conosciute, come “il rosso vivace che spesso evoca sentimenti di calore e passione” oppure usarli in contesto con esperienze olfattive o sonore, “rosso come l’odore pungente delle rose nel giardino”.
- Effetti di luce, contrasto e luminosità: Descrivere la luce e i contrasti può essere meno diretto per un pubblico completamente non vedente, poiché queste nozioni si basano fortemente sulla percezione visiva. Puoi trasformare questa descrizione in qualcosa di più tangibile, per esempio descrivendo la temperatura o l’ambiente che la luce potrebbe evocare, come “il calore del sole che filtra attraverso la finestra ti avvolge come una morbida coperta.”
- Prospettiva – dalla vista al suono: Offrire descrizioni da diverse angolazioni o prospettive può aiutare gli ascoltatori a immaginare il contesto più ampio. Quando si descrivono ambienti architettonici a persone non vedenti, il concetto di “vista” può essere trasformato in termini spaziali e sonori. Invece di focalizzarti su ciò che si può vedere da diverse angolazioni, descrivi come i suoni cambiano mentre ci si muove attraverso vari ambienti o come le superfici cambiano al tatto. Ad esempio, “mentre ti avvicini all’altare, sentirai l’eco dei tuoi passi che si intensifica sotto le alte volte della cattedrale, un segno che lo spazio si sta aprendo attorno a te”, o anche “l’acustica cambia mentre passi dalla navata laterale, più stretta e raccolta, alla vasta eco della navata principale”.
- Stato di conservazione: Menzionare lo stato di conservazione degli oggetti può essere rilevante e facilmente associabile all’esplorazione tattile. Ad esempio, “La statua lignea nell’atrio mostra segni evidenti di deterioramento: originariamente liscia e lucida, la superficie ora rivela la sua età con asperità e solchi profondi, palpabili al tatto, testimoni del degrado materiale causato dagli anni.”
- Interazione ambientale: Descrivere come gli oggetti o le strutture interagiscono con l’ambiente circostante può aggiungere profondità alla narrazione. Per esempio, “Il ponte di legno attraversa il ruscello, unendo i due lati del parco, con le sue assi che risuonano sotto i passi dei visitatori.”
Nella didattica: vivere sensorialmente una visita a un monumento
L’elaborazione di testi per persone non vedenti, all’interno di un contesto didattico un metodo per arricchire l’esperienza di visita e per sviluppare una profonda educazione sensoriale tra gli studenti. Immagina di guidare gli studenti a prestare attenzione non solo alla vista di un monumento, ma anche al calore del sole che scalda le pietre antiche, all’odore dell’erba appena bagnata nei giardini circostanti, o al suono dell’eco dei passi nelle antiche sale. Questi dettagli sensoriali possono trasformare una semplice visita in un’esperienza emotiva e immersiva.
Integrare questa dimensione sensoriale nella didattica è un modo per aderire a ciò che lo storico e intellettuale Tomaso Montanari descrive come un’educazione sentimentale al patrimonio culturale. Avvicinare gli studenti al patrimonio in questo modo emotivamente coinvolgente può rafforzare il legame tra giovani e le loro radici culturali, rendendoli custodi più consapevoli e appassionati del loro ambiente.
Tieni conto che ci sono aspetti di un oggetto, come una scultura o una decorazione, che sono percepibili con altri sensi oltre la vista, anche per le persone normodotate. Ad esempio i dettagli fini: l’esplorazione tattile può anche rivelare dettagli molto fini come incisioni, scritte in rilievo, o piccole imperfezioni su un oggetto, che potrebbero non essere visibili ma sono percettibili al tatto.
Preparare gli studenti per una visita così arricchita richiede una strutturazione attenta dell’uscita didattica al monumento. Nella seconda parte del corso condivideremo specifici moduli cartacei e strumenti che potrai utilizzare per preparare le tue lezioni e la visita degli studenti.
Inclusività del linguaggio
Tornando al topic della scrittura accessibile per non vedenti, utilizzare un linguaggio inclusivo è fondamentale per evitare che gli ascoltatori si sentano esclusi. Questo implica:
- Evitare presupposti visivi: Frasi come “come potete vedere” dovrebbero essere sostituite con espressioni che non presuppongono la capacità visiva, come “come potete immaginare” o “noterete che”. Questo tipo di linguaggio apre la descrizione a tutti, permettendo agli ascoltatori di partecipare pienamente all’esperienza senza sentirsi marginalizzati.
- Parole di inclusione: Usare termini che coinvolgano direttamente tutti gli ascoltatori, ad esempio, “ascoltiamo”, “sentiamo”, “immaginiamo insieme”, creando un senso di comunità e partecipazione collettiva.
Conclusione: applicando queste tecniche, le descrizioni audio non si limitano a informare ma evocano immagini, sensazioni ed emozioni, creando un’esperienza ricca e immersiva per gli ascoltatori, sia persone con disabilità visive che normodotati. Bisogna anche tener conto di come le persone non vedenti fruiscono un oggetto da toccare, con la tipica modalità dell’esplorazione tattile (qui un nostro articolo a tema).
Prossimi Passi: Ti invitiamo a continuare con l’approfondimento “Utilizzo di metafore e comparazioni“, che fornirà linee guida ma anche ampi esempi sull’uso di metafore, similitudini e descrizioni sensoriali per creare contenuti vividi.